PENSIERI PERICOLOSI (DANGEROUS MINDS) |
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di John N. Smith, con Michelle Pfeiffer, George Dundza
(Stati Uniti, 1995)
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Le attrici brave e belle vivono da sempre con un cruccio insopportabile: dimostrare al mondo intero di essere brave senza bisogno di essere belle. Bene: Michelle Pfeiffer è riuscita a trovarsi (visto che ci informano che si è prodotta il film, scovato il best-seller di un'insegnante per ragazzi difficili - una... ex- marine di nome LouAnne Johnson -, documentata sui giovani teppisti nei ghetti dei dintorni) un ruolo nel quale non deve sbottonarsi nemmeno il collo della camicetta. Forse ha dimenticato un dettaglio, il regista, che bene o male doveva pur riprenderla nei suoi encomiabili sforzi. Questo, dal nome che sembra uno pseudonimo, svolge il proprio compito come fossimo all'asilo piuttosto che fra i disadattati: tailleur da educanda e permanente mentre da sprovveduta si presenta dal preside, blusotto in nappa, jeans e pop-corn quando ha finalmente capito tutto. Si fa per dire: ma con una regia cosi scarsamente inventiva, cosi ligia agli schemi (certo, non quelli gloriosi del genere) passati, anche gli sforzi più encomiabili sono destinati a rimanere tali. Cosi la musica, reclamizzata come trainante: che, poiché nelle scuole dei ghetti come sapete va di moda il rap, sfrutta Bob Dylan e Stevie Wonder. Che almeno piacciono agli yuppies, oltre che a mamma e papà.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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